Si chiama Prugna. Ovvero prugna è il suo soprannome ed è una ragazza di circa 120 chili. La protagonista della serie-tv su Netflix che si chiama Dietland. Lavora in una rivista di moda come ghostwriter perchè la sua capa, alta, bellissima e snella deve fare finta di dare risposte intelligenti alle sue fan. Perché ne parliamo? Perché originariamente Prugna sta lavorando per farsi un’operazione per eliminare almeno 40 chili di carne e mettere un by pass per mangiare meno e in un certo modo mettendo in pericolo, se sbaglia dieta, la sua vita. La madre magra, c’è sempre una madre, che pur non abitando con lei cerca di dirimere la sua vita: “sei bella come sei prima o poi troverai un ragazzo che ti ama” e via dicendo… lo stesso il suo amico proprietario di una caffetteria gay e di colore, come dice lui che ha subito diverse angherie nel suo paese di origine e invece ora sono a New York City e tutto è possibile. Loro si preoccupano.
E intanto Prugna non riesce a vivere la sua vita: dieta for ever; mai avuto rapporto di nessun tipo, gli unici amori o proposte da parte di pervertiti amanti delle donne grasse. Che vita è? Tutti a dirti io ti capisco ma nessuno può capire “un mostro”! E neanche chi fa finta di proteggerti sa che cos’è bene per te. Fin quando Prugna entra in contatto con una setta, La casa di Calliope dove la guru è una sedicente signora che tenta con i soldi della madre (una donna che aveva inventato una fallimentare e controproducente cura dimagrante rovinando la salute di due generazioni) di aiutare una serie di donne violentate, stuprate, da padri, uomini, ragazzi balordi, tenta La casa di Calliope dicevamo di migliorare la loro vita. Prugna incontra quattro uomini diversi dopo avere fatto una ceretta all’inguine, modificato i capelli, il trucco, l’abbigliamento: ma sempre chi la incontra la sbeffeggia fino ad arrivare all’ultimo uomo che la convince a baciarlo e alla fine lui in qualche modo la usa a suo piacere! Ultima chance di Prugna decide di diventare bella per sé stessa e una terrorista insieme ad altre 12 donne che uccidono uomini che violentano le donne e una pornostar che aveva fatto i soldi col calco della sua vagina.
Dietland è un manifesto su una condizione che non è passata di moda e non passerà mai di moda. Lo so è un eufemismo “moda” ma gli usi e costumi sono quelli che possono uccidere una persona in vita ed essere “magri” non è una virtù. La cosa più grave è che sono le donne le prime a giudicare “grasse” le loro “colleghe di genere” fino a creare uno schema di tormento di prevenzione, stereotipi e pregiudizi. Vi parla una ex-magra che ha preso 30 chili e che li ha tenuti per 10 anni contenta di averli trovando una diversa maniera di essere bella: avevo fan tanto quanto, perché credetemi agli uomini le donne “grasse” piacciono molto di più di quanto voi pensiate. Le donne che mangiano e sono piene di vita quelle che non si fanno “toccare” se non sono d’accordo quelle che studiano e lavorano mandando a quel paese tutti quanti anche se sono disordinate, e con i peli nelle ascelle e nell’inguine.
Morale della favola un detective che all’inizio corteggia Prugna per conoscere il covo delle terroriste si innamora di lei: ma veramente…