• Chi sono
    • About me
  • Contact
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)
domenica, Giugno 15, 2025
Susanna Basile
  • Home
  • Sessuologia
  • Editoria
  • Psicologia
  • Fiction
  • La mistica del vino
No Result
View All Result
  • Home
  • Sessuologia
  • Editoria
  • Psicologia
  • Fiction
  • La mistica del vino
Susanna Basile
No Result
View All Result
Home Sessuologia

Le fantasie sessuali allungano la vita?

Susanna Basile by Susanna Basile
Giugno 21, 2020
in Sessuologia
Le fantasie sessuali allungano la vita?
0
SHARES
4
VIEWS
Share on FacebookShare on Twitter

Le fantasie, soprattutto quelle sessuali, sono tra le nostre espressioni più libere. Perché i pensieri consci sono condizionati dall’educazione e dalla famiglia, e i pensieri inconsci, cioè i sogni, nemmeno ce li ricordiamo. Invece immaginare in maniera conscia e voluttuosa, durante una trance sessuale, l’Estasi, come quella di Santa Teresa d’Avila, di fare l’amore con sconosciuti, lei è scolpita da Bernini con un Angelo con la freccia, (che si suppone sia un inviato da Dio), pronta a “ghermire la sua ferita narcisistica”. Ma l’Angelo non aveva sesso? L’angelo una volta era Eros e poi era Cupido il dio dell’amore pagano? Invaginare o pardon immaginare di essere prese con la forza, di fare sesso in posti inconsueti, di esibirsi, risultano, secondo numerosi studi canadesi, tra le fantasie più comuni per le donne. Vuol dire che le donne immaginano di più su cosa un uomo può fare loro, eccitandosi sul desiderio maschile. E che sono più “cerebrali”. Sembra che gli stereotipi sessuali siano presenti anche nell’immaginazione femminile.

Secondo un’altra ricerca statunitense, molte donne si eccitano abitualmente pensando di essere costrette ad avere un rapporto sessuale. Diffuse anche le fantasie legate al sesso con uno sconosciuto, esibizionismo e rapporto a tre. Quasi sempre si tratta di qualcosa di mai accaduto e che neppure si desidera accada. Raggiunto lo scopo per il quale la fantasia è stata prodotta, la stessa perde il suo valore erotico. La complessità del cervello femminile si riflette nella produzione, frenetica e sorprendente, di fantasie sessuali. Non ci sono limiti all’immaginazione delle donne quando c’è di mezzo il desiderio. Persino un evento aberrante come lo stupro può diventare fonte di eccitazione, così come esser costretta ad avere un rapporto orale, anale o ricevere avances da parte di un’altra donna. Niente di cui stupirsi: secondo gran parte della letteratura scientifica internazionale, la coercizione sessuale è una fantasia diffusa perché dona un senso di liberazione, sciogliendo la donna dall’ansia che un ruolo più attivo comporta e dalla responsabilità rispetto a qualunque tipo di desiderio, proprio o altrui. L’immaginario erotico è una sorta di zona erotica intrapsichica. Le fantasie possono presentarsi spontaneamente o, al contrario, essere provocate dal soggetto. Possono essere costituite da una sola immagine, come un flash mentale, o da una serie di fotogrammi che si succedono, come in un film. I protagonisti sono spesso persone che si conoscono o che comunque esistono ma talvolta si tratta di personaggi completamente fittizi. A volte la fantasia erotica ripropone un’esperienza già vissuta, ma quasi sempre si tratta di qualcosa di mai accaduto e che neppure si desidera accada.

«Le fantasie di stupro – precisa la psicoterapeuta e sessuologa, Flavia Coffari – fanno parte di quest’ultimo gruppo. La maggior parte degli autori ritiene che si tratti di un modo per “legittimare un piacere erotico colpevolizzato”: in questa fantasia, cioè, non è la sofferenza subìta ad essere erotizzata (come invece accade nel masochismo), ma il fatto di essere costrette con la forza al coito. Il soggetto in questo modo può negare la responsabilità del piacere, quasi si trattasse di un’espiazione prima del peccato». (Quello di Eva? O meglio ancora quello di Lilith?).


Secondo una ricerca delle università del North Texas e di Notre Dame condotta su 355 giovani, il 62% si eccita abitualmente pensando di essere costretta a un rapporto sessuale e il 40% ha queste fantasie di media una volta al mese, il 20% una a settimana. Lo studio “Women’s rape fantasies: an empirical evaluation of the major explanations” (Fantasie di stupro femminili: una valutazione empirica delle principali motivazioni), pubblicato su Archives of Sexual Behaviour, a cura della psicologa Jenny Bivona, che facendo ascoltare alle volontarie, con delle cuffie, voci di donne urlanti e chiedendo poi loro di chiudere gli occhi, immedesimarsi e raffigurare una scena, ha dato questi risultati. Il 52% si è immaginata costretta a far sesso da parte di un uomo; il 32% stuprata, il 28% costretta a fare sesso orale, il 16% anale, il 24% ha immaginato di essere immobilizzata, il 17% di venire costretta a fare sesso da una donna, il 9% stuprata da una donna e sempre il 9% per cento costretta a far sesso orale, sempre da una donna. Circa il 62% delle intervistate ha avuto almeno una di queste fantasie.

 

Le fantasie sessuali femminili sono ormai dominate da qualche migliaio di anni dalle fantasie sessuali maschili. Se partiamo dalla fondazione di Roma e cioè dal Ratto delle Sabine sono circa 2.770 anni e con la nuova terminologia psicologica ci si chiede se si trattò:

• di biastofilia (stupro non consenziente)?

• di raptofilia (stupro consenziente)?

A quanto pare le sabine si interposero a difesa di mariti (stupratori) e di genitori (passivi e inconsciamente consenzienti) che vennero in loro soccorso dopo circa un anno dall’avvenuto subdolo ratto: le donne sollevarono gli infanti nati dalla copula con i romani interponendosi tra padri e nonni per scongiurare un’inutile faida parentale.

Ecco perché c’è una grande differenza tra “le fantasie sessuali che allungano la vita” e “i desideri sessuali di femminicidio” che in qualche modo pervadono le donne e gli uomini perché non capiscono quello che è giusto, piacevole, e voluto da quello che è sbagliato, schifoso e costrittivo.

La prima parte tra donne e uomini, le fantasie sessuali allungano la vita. La seconda parte i desideri sessuali l’accorciano e di molto.

Come avveniva con la nostra “fuitina”. Che era consenziente quando lo era. Per piacere per volontà e per passione.

 

 

Tags: biastofiliafantasie sessualiflavia coffariraptofiliaratto delle sabileteresa d'avila
Previous Post

Ian Kerner e la pornificazione sociale

Next Post

Fame notturna: correlazione e dipendenza tra sesso e cibo

Susanna Basile

Susanna Basile

Next Post
Fame notturna: correlazione e dipendenza tra sesso e cibo

Fame notturna: correlazione e dipendenza tra sesso e cibo

Categorie

  • Art Therapy
  • Donne selvagge
  • DonneLunaSole
  • Editoria
  • Fiction
  • Filosofia erotica
  • Floriterapia
  • Fuori onda
  • La mistica del vino
  • Movie Therapy
  • Mythology
  • Prevenzione stress lavoro correlato
  • Psicologia
  • Sessuologia
  • Theater-therapy
  • Video
  • Vitisolea
  • Wild women
  • Work related stress

Popular Post

L’endometriosi in psicosomatica come espressione del “femminile impazzito”
Psicologia

L’endometriosi in psicosomatica come espressione del “femminile impazzito”

Aprile 4, 2024
Le antiche origini del complesso “maschile” Madonna-Prostituta
Sessuologia

Le antiche origini del complesso “maschile” Madonna-Prostituta

Aprile 4, 2024
Lo Sciamanesimo in Sardegna: chi era la femmina Accabadora?
Donne selvagge

Lo Sciamanesimo in Sardegna: chi era la femmina Accabadora?

Aprile 4, 2024
L’olio “miracoloso” che sgorga dalle Madonie e i tulipani rossi spontanei
Vitisolea

L’olio “miracoloso” che sgorga dalle Madonie e i tulipani rossi spontanei

Aprile 4, 2024
No Result
View All Result
Susanna Basile

© 2024 Susanna Basile psicologa e sessuologa clinica

Naviga nel sito

  • Chi sono
  • Contact
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)

Seguimi

Susanna Basile
Gestisci Consenso

Susannabasile.it richiede il tuo consenso per utilizzare i tuoi dati personali. Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preference
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • Sessuologia
  • Editoria
  • Psicologia
  • Fiction
  • La mistica del vino

© 2024 Susanna Basile psicologa e sessuologa clinica