Sabato 2 aprile alle ore 18.00 all’Autoditorium Nelson Mandela a Misterbianco, un grande evento, uno spettacolo pieno “D’Amore” che nasce per celebrare la Giornata Internazionale della Consapevolezza sull’Autismo in maniera propositiva, nella speranza di una inclusione che superi tutte le barriere di “noi e loro”. Lo spettacolo sarà molto articolato e partecipare sono convinta ci renderà più consapevoli e anche migliori da un punto di vista morale, civile ed etico, che le “belle parole” e i “buoni propositi” che a volte ci ribadiamo nel nostro intimo, fautori di sa quali libertà e fantomatiche battaglie utopistiche senza una nessuna realistica finalità, potrebbero essere realizzate, almeno una volta di fronte agli sforzi di “chi fa e sul territorio opera” nei confronti di chi è genitore di “figli affetti da neurodiversità”
Lo spettacolo che avrà inizio alle 18.30 sarà intervallato da momenti di danze musica saranno presenti i ragazzi dell’associazione “le Ali di Ele”, il presidente nonché autore del libro All’Alba di un Sogno il dott. Francesco D’Amore edito da Carthago Edizioni, il tenore Alfio Vacanti e il musicista Giovanni Campagna.
L’avvocato nonché vicepresidente dell’Associazione Caterina Tripi ci racconta un po’ di storia dell’associazione: “Dall’unione e forza di alcune famiglie con figli affetti da neurodiversità nasce una nuova associazione di promozione sociale “le Ali di Ele” che ha fatto la sua presentazione ufficiale in Misterbianco il 3 luglio 2021. Lo scopo dell’associazione è quello di aiutare e sostenere le persone più fragili e le loro famiglie, iniziando dalle piccole cose per giungere alla realizzazione di grandi progetti, primo fra tutti la costruzione di strutture, aree e presidi che possano accogliere e ospitare i nostri piccoli grandi amici, pensando non solo al cosiddetto “Dopo di noi” ma anche al “Durante e con noi”. Le “ali di Ele” ha anche un altro grande obbiettivo socio-culturale: vuole operare un vero e proprio cambiamento culturale e cambiare proprio il modo di intendere e affrontare la disabilità. Con noi mai più bambini H, mai più disabili, mai handicappati. Con noi la disabilità è un termine melius, un concetto tecnico-sanitario ma non sociale. Il progetto si propone di realizzare una vera e reale inclusione delle persone con disabilità nella società. Parliamo di inclusione e non di mera integrazione. Includere è molto più complesso che integrare. L’integrazione ha un approccio compensatorio ovvero si riferisce esclusivamente all’ambito educativo.
Guarda al singolo, nel senso che prima interviene sul soggetto diversamente abile poi sul contesto. Incrementa una risposta specialistica. L’inclusione, invece è un processo che si riferisce alla globalità delle sfera educativa, sociale e politica. Guarda a tutti i soggetti interessati indistintamente e a tutte le loro potenzialità.
Interviene prima sul contesto e poi sul soggetto. Per le nostre esperienze maturate, purtroppo, abbiamo potuto constatare che spesso si giunge solo all’inserimento della persona diversamente abile nei vari contesti sociali (scuola, lavoro) ma non si riesce a garantire la partecipazione attiva nella vita sociale perché la nostra società non è in grado di assorbire adeguatamente nel proprio interno i ragazzi disabili non più bambini. I ragazzi con disabilità divenuti grandi si perdono, diventano degli ibridi perché adulti ma incapaci, troppo grandi per andare a scuola ma inadeguati per entrare nel mondo del lavoro. Da qui nasce l’idea del nostro progetto: aiutiamo i nostri bambini, ragazzi ed anche giovani adulti a costruire il loro futuro, a sentirsi parte attiva e partecipi della vita sociale. Noi come associazione ci proponiamo di formarci e formare persone capaci di stare accanto ai ns figli e creare strutture idonee a potenziare le capacità di ognuno dei nostri ragazzi, di prepararli affinché possano dare il proprio contributo alla società o ambiente in cui vivono. Mai più sentire: Non posso o non puoi partecipare. Ma permettici di capire come PUOI e come VUOI partecipare. Per ulteriori informazioni e chiarimenti basta collegarsi al sito web lealidiele.org”.